Bibliografie

“Il confronto amoroso con l’altro ha in comune con il ritorno del rimosso di non prodursi mai senza che non sia fatta effrazione all’Io. Perchè là dove l’amore si risveglia, muore questo despota oscuro che è l’Io. […] Più che l’incontro [d’amore], bisogna dire questa volta: il trauma, l’effrazione, l’io attaccato e spossessato.
La nostra ipotesi è che questo lato dell’amore , il suo nucleo, ha con la femminilità qualche profonda parentela, che la femminilità è la qualità stessa dell’alterità, o, più precisamente, dell’apertura (amorosa) a quest’ultima. Ciò che in altri termini si può sostenere con Freud – ma contro il Freud che teorizza la femminilità -, affermando che l’elemento femminile è il “rimosso per eccellenza”. […]
Gli uomini di ogni tempo si sono rotti la testa sull’enigma della femminilità. Povere teste umane bagnate di sudore. Il prosieguo di questi sforzi millenari invece di alleggerire l’impresa la rende al contrario più rischiosa […]. In questi luoghi, l’inquietante e lo strano tardano a divenire familiari; avventurarsi in essi esige al meglio dell’audacia, al peggio della pretesa.”
𝘈𝘭𝘭𝘦 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘪 𝘧𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵à, Jacques Andrè (Borla, 1996)